Il personaggio sul carro agisce guidato dall’unità dei suoi aspetti. Lui va’ verso una direzione precisa Presa, attraverso la sua unità. Racchiude ombra e luce, sapere e non sapere. Il personaggio sul carro ha domato ogni sua caratteristiche ed è cosciente a se stesso… Sulla mano Dx ha lo scettro della realizzazione materiale della decisione razionale e decisa dell’imperatrice e dell’imperatore, nascosto sulla mano sx ha un’uovo, sembra quello della Papessa… che però è dominato.

Il Carro è L’azione del mondo, nella sua totalità…. Questa azione è guidata dal dominio della parte irrazionale di Sè e dalla realizzazione della mente… Lui và verso la l’unica decisione presa da un essere unito.
I due cavalli simboleggiano tutte e due queste forze, maschile e femminile, pieno e vuoto, istinti e razionalità si uniscono per generare un’unica forza, un’unica via.
Il personaggio è sicuro di sè, protetto da un velo sulla sua testa và con decisione presa perché è unito.

Numero VII degli Arcani maggiori, è un numero primo non divisibile soltanto per se stesso. Nell’ordine degli Arcani è in mezzo tra L’Innamorato e La Giustizia… come a significare che per arrivare alla compiutezza, e proseguire sulla strada verso la realizzazione di noi stessi, prima bisogna aver sanato la relazione di noi con Noi e tra gli altri, solo dopo potremmo direzionarci verso una nuova realtà.
Interpretazioni
Spesso questa carta simboleggia un’amante, o un conquistatore. Può annunciare un viaggio, oppure un nuovo inizio dettato da una decisione presa…. che andrà verso il successo. Si tratta di un messaggio positivo, ma che può nascondere una troppa sicurezza del personaggio che và con imprudenza senza guardarsi alle spalle perché sicuro di Sè.
Uno dei grandi messaggi che porta è l’ascolto e osservazione della propria Ombra, lui stesso ne prende forza, perchè è una delle due forze che lo trasportano, quelle dell’istinto domato, e portato alla luce.

Cosa dice il Carro:
“Sono il condottiero che non ha paura, perchè padrone totale di me stesso.. Ho fuso dentro di me in un unico essere razionalità e intuito e viaggio verso la mia strada, sono padrone di me stesso e niente mi potrà fermare. Rendo il desiderio realtà e navigo deciso verso un nuovo inizio. Io sono adesso ciò che ero e che sarò. Sono colui che osserva la morte e ne coglie il dono, e rendo vivo ciò che era morto, sono l’essere che unisce ogni sventura e la trasforma nella sua via, perchè io domino ogni energia e vado verso la mia direzione.”
Vi ringrazio per aver letto fin qui, se vi serve una lettura personalizzata potete contattarmi, grazie Irene.